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Stufa a Pellet

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Stufa a Pellet

disegno tecnico termostufe e stufe meb meccanica

CARATTERISTICHE

Differenze tra termostufe e stufe a pellet

Le stufe MEB hanno alti rendimenti e basse emissioni di pm 10 in ambiente e possono integrare o sostituire completamente l’impianto di riscaldamento tradizionale. Funzionano per irraggiamento e convezione e non sono collegate all’impianto termoidraulico. Alcuni modelli prevedono un sistema di canalizzazione dell’aria calda per riscaldare più stanze. Tutti i prodotti hanno una porta in acciaio e focolaio ad elevato spessore con ampio vetro panoramico resistente a 750° e sistema pulizia vetro detto “autopulente”.

Le termostufe, come le caldaie a pellet, sono collegate al sistema termoidraulico domestico. Riscaldano gli ambienti attraverso i radiatori e possono produrre acqua calda sanitaria, oltre a distribuire il calore nella stanza in cui sono installate per convezione e per irraggiamento. Rispetto alle stufe a pellet, le termostufe hanno uno scambiatore di calore che riscalda grandi quantità di acqua. Le termostufe Meb hanno uno scambiatore primario in acciaio ad elevato spessore e una pressione massima dì esercizio 2 bar (collaudata a 4 bar come da normative).

Risparmiare con detrazioni fiscali e incentivi

Cerchi una stufa o termostufa a pellet per riscaldare e arredare la tua casa?

Il Conto Termico è un meccanismo di incentivazione che promuove la realizzazione di interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili per impianti di piccole dimensioni. Il Conto Termico – introdotto dal D.M. Sviluppo Economico 28 dicembre 2012 – è stato rinnovato con il D.M. Sviluppo Economico 16 febbraio 2016, il cosiddetto Conto Termico 2.0, che prevede, fra l’altro, una revisione della dimensione degli impianti ammissibili, un ampliamento delle modalità di accesso e dei soggetti ammessi (sono ricomprese fra le PA anche le società in house e le cooperative di abitanti) e nuovi interventi di efficienza energetica.

Grazie al Conto Termico è possibile riqualificare i propri edifici per migliorarne le prestazioni energetiche, riducendo in tal modo i costi dei consumi e recuperando in tempi brevi parte della spesa sostenuta. Il Conto Termico 2021 prevede dei bonus economici equivalenti al 65% della spesa sostenuta per il miglioramento dell’efficienza e del risparmio energetico degli edifici e per la produzione di energia rinnovabile, per Pubbliche Amministrazioni, imprese e privati. Il responsabile della gestione del meccanismo e dell’erogazione degli incentivi è il Gestore dei Servizi Energetici – GSE, la società pubblica che promuove lo sviluppo delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica in Italia. Per le istruzioni sulle erogazioni degli incentivi fare riferimento al sito del GSE: https://www.gse.it/servizi-per-te/efficienza-energetica/conto-termico )
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Detrazioni fiscali del 50 %

E’ agevolabile la sostituzione o nuova installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.

ENTITA’ DEL BENEFICIO: Aliquota di detrazione dall’IRPEF o IRES: 50% delle spese totali sostenute.
L’intervento può configurarsi come sostituzione totale o parziale dell’impianto di climatizzazione invernale con uno dotato di generatore a biomassa, oppure come integrazione o nuova installazione sugli edifici esistenti.

L’intervento richiede: un rendimento utile nominale minimo non inferiore all’85% (in base al punto 1 dell’allegato 2 D.lgs. 28/211); la Certificazione ambientale di cui al D.M. 7.11.2017 N. 186, in attuazione del D. lgs 152/2006 (art. 290, comma 4) in base al punto 1 dell’allegato 2 del D. Lgs. 28/2011; il rispetto di normative locali per il generatore e per la biomassa; la conformità alle normi UNI EN ISO 17225-2 per il pellet UNI EN ISO 17225-4 per il cippato e UNI EN ISO 17225-5 per la legna.
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